Branca
La visita
proctologica è una visita medica che viene eseguita da un medico
specializzato nello studio e nella cura delle patologie che interessano il
retto e l’ano. Oltre ai pazienti con malattia proctologica già
nota, si può essere inviati al proctologo dal proprio medico curante per accertare
la natura di sintomi a carico del retto e dell’ano come dolore, sanguinamento,
prurito, secrezioni purulente, tumefazioni.
La visita
proctologica è utile per diagnosticare e curare patologie di carattere proctologico tra
cui emorroidi, ragadi, prolasso
rettale, rettocele e altre patologie rettali. È consigliabile sottoporsi a
questo tipo di visita alla comparsa dei primi sintomi, perché questi potrebbero
anche essere legati all’insorgenza di una patologia tumorale.
A questa visita si possono sottoporre anche tutti i soggetti con malattia
proctologica già nota per monitorarne l’eventuale evoluzione.
Nella prima parte
della visita il medico eseguirà l’anamnesi del paziente, raccogliendo il maggior
numero di informazioni riguardanti storia clinica e stile di vita
(alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e
di sedentarietà, eventuali patologie a carico, altri casi in famiglia di
patologie proctologiche, eventuale assunzione di farmaci). Chiederà poi al
paziente di descrivere la sintomatologia riscontrata.
La seconda parte della visita consiste in un’ispezione
completa del canale anale – in un primo momento esterna,
mediante osservazione e palpazione, e poi interna, mediante esplorazione
digitale. Il medico, se lo ritiene opportuno, per una più accurata esplorazione
rettale interna può sottoporre il paziente all’ano-rettoscopia (o
proctoscopia), che viene effettuata mediante l’introduzione nel canale anale
dell’anoscopio, piccolo tubicino lungo 5-6 cm e largo poco più di un dito che
permette la visione diretta del canale ano-rettale.
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Proctologia